venerdì 16 marzo 2012

George Clooney arrestato a Washington. Protestava per il Sudan. Rilasciato in serata

Il momento dell'arresto di George Clooney

WASHINGTON - La star di Hollywood, George Clooney, è stata arrestata  per disobbedienza civile a Washington nel corso di una protesta davanti all'ambasciata sudanese. L'attore stava partecipando ad una protesta contro il presidente sudanese, Omar al-Bashir, accusato di provocare una crisi umanitaria al confine con il Sud Sudan bloccando il cibo e gli aiuti destinati alla popolazione colpita dal conflitto in corso nella regione. 
Clooney è reduce da un viaggio nell'area, e negli ultimi giorni a Washington ha fatto un rapporto sulla situazione prima davanti la commissione affari del Congresso poi al presidente americano Barack Obama (che lo ha ricevuto alla Casa Bianca) e al segretario di Stato, Hillary Clinton. 
La denuncia della star hollywoodiana è chiara: se nessuna azione sarà intrapresa nei prossimi tre mesi al confine tra Sudan e Sud Sudan si rischia "un vero e proprio disastro umanitario". 
Clooney ha detto alla commissione del Senato che gli attacchi vengono orchestrati dal governo del Sudan, guidato dal presidente Omar al-Bashir, dall'ufficiale del governo Ahmad Harun e dal ministro della difesa Abdelrahim Mohamed Hussein - gli stessi tre uomini, ha detto, che in precedenza hanno organizzato gli attacchi a lungo documentati in Darfur.
Al momento dell'arresto Clooney stava protestando insieme ad un gruppo di persone. L'attore é stato fermato con alcuni parlamentari come l'esponente democratico Jim Morgan, della Virginia. Inoltre sono stati arrestati Martin Luther King III, figlio del leader dei diritti civili; il deputato del Massachusetts Jim McGovern e il presidente della Associazione Nazionale per il Progresso della Gente di Colore  Ben Jealous
Il gesto di disobbedienza civile, consistente nel sostare per la protesta sul terreno dell'ambasciata, e' costato il fermo anche al padre dell'attore, il 78enne Nick Clooney, e ad altri attivisti, tutti ammanettati e portati via a bordo di un cellulare. "Essere arrestati e' sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre", ha detto l'attore secondo quanto riporta il twitter di Ann Curry della Nbc. George Clooney ha aggiunto: "Cerco di suscitare l'attenzione (su quanto accade in Sudan, ndr.), il Congresso deve sapere, il presidente deve sapere".

George Clooney è stato rilasciato in serata. "Bisogna agire subito in quella regione, altrimenti si rischia il disastro", sono state le sue prime parole

Clooney è co-fondatore del progetto Satellite Sentinel, che utilizza immagini satellitari per osservare gli attacchi aerei e i movimenti di truppe in Sudan e Sud Sudan, che divenne un paese autonomo l'anno scorso.

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