mercoledì 21 marzo 2012

"Arrestato il killer di Tolosa". Poi la notizia viene smentita. Sarkozy sul posto

I poliziotti del RIAD pronti a entrare in azione
TOLOSA - Secondo la tv BFM il killer dei bambini ebraici sarebbe stato arrestato dopo l'irruzione nella casa dove era barricato. Ma la notizia è stata poi smentita, dice le Figaro. In effetti è arrivata subito la smentita del ministro dell'Interno Claude Gueant seguita da quella dell'Eliseo.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy è giunto nei pressi dell'immobile del presunto killer , come riferisce l'agenzia France Presse. L'atmosfera è di grande tensione ed attesa.
I funzionari del RIAD dicono che il killer è pesantemente armato con un fucile ad alta velocità Kalashnikov, una mini-pistola mitragliatrice Uzi 9mm,  diverse altre pistole e forse granate. La polizia è a caccia anche di possibili complici e ha arrestato diversi membri della sua famiglia.
Un vicino del sig Merah ha descritto Mohammed Masah come un uomo gentile che amava il calcio e la moto e che non sembrava particolarmente religioso."Non è il tipo grosso con la barba che si possa immaginare, si conosce il luogo comune. Quando si conosce una persona noin si friesce poi a credere che possa fare qualcosa di simile", 


La telefonata a France 24

"O finisco in prigione e così potrò parlare, oppure guarderò la morte con il sorriso". Così il presunto killer di Tolosa aveva concluso la telefonata della notte scorsa a una giornalista della tv France 24, Ebba Kalondo. 
Telefonata che gli inquirenti prendono molto seriamente, visti i dettagli delle stragi riferiti dall'uomo alla caporedattore dell'emittente francese. Al telefono, racconta la giornalista sul sito di France 24, l'uomo "era calmo, parlava in un ottimo francese e punteggiava le sue frasi con espressioni in arabo". Ha fornito informazioni "conosciute soltanto da lui e dalla polizia", come il numero delle pallottole usate a Tolosa e Montauban, il tipo di armi usate ed alcuni elementi lasciati sul posto. I
l presunto killer si è detto affiliato di Al Qaida in Francia, affermando che questo "é solo l'inizio" e annunciando attentati "molto presto" a Parigi, Lione e Marsiglia".
Ha spiegato di essere contro la legge sul velo (in vigore in Francia dall'aprile 2011) e di lottare contro le operazioni francesi in Afghanistan", racconta ancora Kalondo. "Gli ebrei hanno ucciso i nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina", ha aggiunto l'uomo annunciando che i video delle stragi girati dal killer sarebbero stati presto pubblicati in rete
Alla domanda della giornalista su cosa avrebbe potuto mettere fine agli omicidi, ha dichiarato: "O vado in prigione e così potrò parlare, oppure guarderò la morte con il sorriso".

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