domenica 5 febbraio 2012

Maltempo: dichiarato lo stato d'emergenza in Abruzzo


L'AQUILA -  Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed ha delegato i prefetti a chiedere l'aiuto dell'Esercito: tutto ciò a tre giorni dalla eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta e si abbatte ancora sul territorio regionale. La decisione è stata resa nota dall'ufficio stampa della giunta regionale d'Abruzzo nella quale si sottolinea che la decisione, arrivata dopo polemiche di cittadini e amministratori, è stata adottata "visto il perdurare della violenta ondata di maltempo e i gravissimi problemi che stanno interessando tutto l'Abruzzo". "La situazione su tutto il territorio è estremamente critica, per questo il Governatore ha sollecitato gli stessi Prefetti a disporre la chiusura di tutti gli uffici pubblici per la giornata di lunedì, 6 febbraio - continua la nota. 
Chiodi fa "altresì appello a tutti i cittadini a restare in casa, evitando situazioni di pericolo, e di mettersi in circolazione solo per motivi inderogabili e di estrema urgenza". Prima vittima, indiretta, del maltempo nel teramano. A Mosciano un uomo di 51 anni, Domenico Maiorani, è stato stroncato da un infarto mentre spalava la neve dalla sua abitazione.
 BENZINA REQUISITA IN ABRUZZO Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, con apposita ordinanza, ha deciso di requisire, per far fronte all'emergenza neve, la benzina dei distributori. Le stazionierogheranno carburanti soltanto ai mezzi di soccorso e ai mezzi spargisale e spazzaneve, rimasti sprovvisti dato il massiccio impegno dei mezzi al lavoro da ormai tre giorni consecutivi. 
ALTRE VITTIME Un ennesimo malore per l'emergenza freddo che ha visto un anziano di Archi (Chieti), Vitale Troilo, 87 anni, colpito da infarto mentre puliva il ghiaccio fuori casa ed è poi caduto esanime a terra battendo la testa. La natura dell'incidente, avvenuto ieri pomeriggio, è stato certificato dai medici del 118. Un anziano é morto a S.Severino Marche (Macerata) dopo aver spalato neve davanti casa. Angelo Verdenelli aveva 79 anni, ed era cardiopatico. Ieri pomeriggio aveva spalato con un amico davanti casa, poi è andato a dormire. Il decesso nella notte: un infarto che potrebbe essere collegato allo sforzo fatto.
I TRATTORI DELLA COLDIRETTI Quasi diecimila trattori degli agricoltori Coldiretti sono stati mobilitati d'emergenza in soccorso dei sindaci su tutto il territorio nazionale per intervenire nella pulizia delle strade dal ghiaccio e dalla neve. Il presidente nazionale della Coldiretti, Sergio Marini, attraverso le strutture territoriali ha lanciato un appello a tutti gli agricoltori associati dotati di mezzi idonei, affinche' collaborino con le amministrazioni comunali e provinciali per ripristinare al piu presto la circolazione e garantire condizioni di sicurezza per i cittadini. "Con la temperatura scesa praticamente ovunque sotto lo zero - spiega Marini - chi puo' ha il dovere di rimboccarsi le maniche per scongiurare il pericolo gelo sulle strade". Su tutto il territorio nazionale, insieme all'Esercito, si sono dunque messi in moto, sottolinea la Coldiretti, trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo per affrontare l'emergenza su decine di migliaia di chilometri di strade nelle campagne ed anche nei centri urbani, grazie alle tante aziende agricole situate nelle periferie delle citta'. Sono stati allertati anche i vivaisti, spiega sempre la Coldiretti, per collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e cose. La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio, rivendica la Coldiretti, assicura un intervento capillare anche nelle aree critiche del Paese e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle zone piu impervie, interne e montane. La situazione e' difficile nelle citta', nei paesi e nelle campagne dove insieme ad intere famiglie isolate ci sono, si legge sempre in una nota, almeno due milioni di mucche e maiali nelle stalle che rischiano di rimanere senza acqua e cibo per le difficolta' di garantire l'approvvigionamento dei mangimi sulle strade e per i danni provocati dal gelo alle condutture che portano l'acqua agli abbeveratoi.

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