martedì 7 febbraio 2012

Maldive; crisi nel paradiso delle vacanze. I poliziotti occupano la tv di Stato, il presidente Nasheed costretto alle dimissioni


Il presidente dimissionario Mohamd Nasheed

MALE - Il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed ha rassegnato le dimissioni dopo settimane di dimostrazioni e un ammutinamento da parte di alcuni agenti di polizia.
In un discorso sulla tv di Stato alle 12.52 di oggi (ore 9.05 italiane), ha detto che sarebbe stato "meglio per il paese nella situazione attuale" se se ne fosse andato. Le responsabilità istituzionali del capo di Stato dimissionario saranno ora trasferite al suo vice, Mohammed Waheed Hassan.
In precedenza, un gruppo di ufficiali di polizia ammutinati aveva preso il controllo della televisione di stato nella capitale Male.
Le tensioni erano cresciiute dopo che l'esercito delle Maldive aveva arrestato il mese scorso un anziano giudice, suscitando aspre proteste di piazza nell’arcipelago  dell'Oceano Indiano.
I soldati avevano utilizzato gas lacrimogeni per disperdere una manifestazione di sostenitori dell'ex presidente Maumoon Abdul Gayoom.
Mr Nasheed ha annunciato le sue dimissioni nel corso di una conferenza stampa televisiva.
"Sarà meglio per il paese nella situazione attuale, se mi dimetto. Non voglio governare il paese con il pugno di ferro.", ha detto Nasheed.
In precedenza, un gruppo di poliziotti aveva occupato l'emittente televisiva statale e iniziato a trasmettere i messaggi a sostegno di Maumoon Abdul Gayoom. Diversi giornalisti sono  detenuti nella struttura.
Fonti nell'ufficio del sig Nasheed ha detto che ls protesta ha avuto luogo di fronte alla sede militare.
L'ufficio del presidente ha negato i rapporti che affermavano che l'esercito aveva sparato proiettili di gomma contro i poliziotti che protestavano.
Gli scontri sono  una lotta per il potere tra l'ex presidente, i 30 anni di governo è stato ampiamente visto come autocratico, e il suo successore, che ha preso il potere nel 2008 ed ha inaugurato primo governo democraticamente eletto del paese,.
Il mese scorso l'esercito avevaarrestato un  anziano giudice penale, il giudice Mohamed Abdulla.
Il governo aveva sostenuto che le sentenze del giudice - come il rilascio di un attivista dell'opposizione arrestato senza un mandato - erano politicamente motivate.
Si dice che la disputa con il giudice non sia stato un caso isolato, ma indicativo di un problema più radicato con il sistema giudiziario maldiviano di pesi e contrappesi che deve garantire la sua indipendenza.
Dal momento in cui le elezioni del 2008 hanno portato l'ex attivista dei diritti umani Mohammed Nasheed alla presidenza, le Maldive sono precipitate in una paralisi costituzionale, in particolare in quanto i partiti contrari a Nasheeddominano il parlamento.
 I VILLAGGI "TRANQUILLI" "Abbiamo consigliato agli italiani residenti a Male' di stare nelle proprie case. Al momento invece la situazione nei villaggi turistici e' tranquilla": parla l'ambasciatore italiano a Colombo, in Sri Lanka, Fabrizio Arpea.
"Da stamane, a Male', sono in corso violenti disordini, organizzati dalle opposizioni e che avrebbero il sostegno anche della polizia e dell'esercito!", spiega il diplomatico, contattato telefonicamente. "Il presidente sarebbe confinato in una localita' controllata dall'esercito, ma la situazione e' in continuo divenire". Nella capitale Male', spiega ancora l'ambasciatore Arpea, "ci sono 30/40 italiani ai quali abbiamo consigliato di starsene nelle proprie case e non uscire". La rappresentanza diplomatica italiana non e' ni grado di dare il conteggio dei turisti italiani al momento presente nei villaggi turistici delle isole nell'Oceano Indiano : "E' un conteggio impossibile da fare, perche' i turisti vanno e vengono; ma al momento -assicura Arpea- la situazione nei villaggi e' tranquilla. E anche l'attivita' dell'aeroporto rimane operativa".

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