giovedì 2 febbraio 2012

L’Italia nella morsa del gelo e della neve. Quattro morti, altri due treni diretti al sud bloccati a lungo nella notte in Romagna, con ritardi di oltre 600 minuti


ROMA - L'Italia continua ad essere in queste ore sotto la morsa di neve, vento, gelo e pioggia. E, dopo il bambino di un anno, morto ieri a Siracusa, oggi il bilancio dei morti si aggrava: un pensionato di 76 anni che stava spalando la neve per liberare l'auto a Parma, è morto colpito da un malore. In serie condizioni è anche un'altra persona che ha avuto un malore mentre spalava la neve davanti casa nel bolognese. 
Sempre nel bolognese, dopo una sbandata causata dal ghiaccio o da un malore, un'auto è finita dentro ad un bar ed é morto un sessantaquattrenne. E un marinaio, un nostromo filippino, é morto dopo essere caduto in mare da una nave battente bandiera panamense, a dieci miglia dal porto di Ravenna. 
Forti le difficoltà del trasporto ferroviario: alcuni treni, a causa del ghiaccio sui binari, hanno registrato ritardi fino a 90 minuti mentre altri sono stati soppressi.
Sono rimasti bloccati a lungo nella notte in Romagna, e i due treni Intercity sono ripartiti soltanto dopo ore di stop forzato, uno nei pressi di Forlì e l'altro fra Forlì e Cesena, a causa della neve e del gelo. I convogli erano entrambi diretti a sud, uno aveva 200 passeggeri a bordo, l'altro ottanta circa: tutti sono stati soccorsi e hanno portuto riprendere il viaggio, uno verso Pescara, l'altro verso Ancona.
L'Es 9823 era partito da Milano alle 18.13 con 200 persone e doveva arrivare a Pescara alle 22,45. Ha accumulato 621 minuti di ritardo ed è arrivato nella città abruzzese alle 9,06 (alle 7,47 si trovava ad Ancona). L'altro, l'Es 9829, aveva lasciato la stazione di Milano alle 19,40 e doveva arrivare ad Acnona alle 23.39. Adesso ha accumulato 557 minuti di ritardo e ariva nel capoluogo marchigiano alle 8,46. Era alla stazione di Rmini alle 7,51. 
Tutto ciò dopo la brutta avventura dei passeggeri dell’Intercity Bologna Taranto rimasti bloccati ieri per otto ore senza luce e senza eletttricità in mezzo alla campagna sempre sul teatto tra Forlì e Cesena. Alla fine -era quasi mezzanotte - la ripartenza con un locomotere diesel per Forlì. Chi ha voluto, ha poi coninuato il viaggio
A Roma potrebbe nevicare "davvero", come non succede dal 1985: non una semplice spolverata, ma una vera nevicata capace di attecchire e formare uno strato anche di 10 centimetri. Il forte peggioramento meteo al Centro Italia sarà venerdì': a Roma dapprima neve mista a pioggia, mentre già in giornata sarà abbondante su tutto il Lazio. Poi, dalle 20 fino alle 7 di sabato, si attendono sulla Capitale veri e proprio rovesci di neve, con forte vento, fino a 8 centimetri in città e oltre 10-12 in periferia. 

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