mercoledì 8 febbraio 2012

L'ex presidente delle Maldive: è stato un golpe. La Farnesina: situazione tranquilla


L'ex presidente Nasheed circondato dalla polizia subito dopo le sue dimissioni 

MALE - L'ex presidente Mohamed Nasheed ha detto oggi che era stato costretto a dimettersi dalla polizia e dagli ufficiali dell'esercito durante un  colpo di stato ordito  con la connivenza del suo successore.
Nasheed, parlando per telefono dalla capitale, ha detto che era andato al quartier generale militare martedì e aveva trovato circa 1polizia e ufficiali dell'esercito. "Mi hanno detto se non avessi le dimissioni sarebbero ricorsi alle armi", ha detto. "L'ho preso come una minaccia. Ho voluto salvare le vite delle persone che si trovavano sotto il mio governo".
Egli ha aggiunto che il "vice presidente era nel complotto", riferendosi a Mohamed Waheed, che ha prestato giuramento come capo di stato sempre ieri.
"Ho paura che abbia sempre intrattenuto l’'idea di diventare il presidente. Non è mai stato in grado di farlo. Quando l'occasione è stata a sua disposizione, l’ha presa" ha aggiunto. Waheed, un ex dipendente delle Nazioni Unite e parlamentare, ha negato qualsiasi coinvolgimento in un "colpo di stato" e ha detto che avrebbe garantire lo Stato. L'esercito nega di aver rovesciato Nasheed.
Le dimissioni di Nasheed sono arrivato dopo  che poliziotti martedì mattina si erano rifiutati di obbedire a un ordine di intervenire contro una protesta antigovernativa
Mohamed Nasheed è stato accompagnato nella sua casa di famiglia , con i soldati armati che circondano la residenza
Gli incidenti nella capitale Male
Il fratello del presidente, Nazim Sattar, ha detto che la situazione era molto tesa e che la caduta Nasheed era stato il risultato di un "golpe" A Nasheed  “è stato ordinato di non lasciare il paese", ha detto una fonte.
La Farnesina fa sapere che “dopo le manifestazioni delle scorse settimane ed i disordini e gli scontri di lunedi 6  e martedi 7 febbraio, con le dimissioni del Presidente e l’insediamento di un nuovo capo dell’esecutivo la vita nella citta’ di  Male’ e’ tornata rapidamente alla normalita’. La situazione nei vari villaggi e’ sempre stata tranquilla, l’operativita’ dell’aereoporto di Male’ non ha mai subito interruzioni, ed i movimenti turistici sono stati in ogni momento regolari. Nella citta’ di Male’ si consiglia pertanto di osservare la normale prudenza,  evitando  possibili assembramenti, luoghi isolati e di circolare da soli nelle ore notturne”. 
La situazione a Malé, capitale delle Maldive, è tranquilla Lo ha assicurato all'Adnkronos il console onorario italiano Giorgia Marazzi, spiegando che "scuole e uffici sono aperti". I 30-40 italiani che vivono a Malé "sono andati al lavoro", ha affermato, e non si è verificato "nesssun problema" per quanto riguarda i turisti italiani presenti nell'arcipelago.

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