lunedì 6 febbraio 2012

Gas, l'amministratore delegato dell'Eni Scaroni: "Siamo in emergenza, stiamo aumentando le importazioni dall'Algeria e dal nord Europa". Riavviate centrali elettriche a olio combustibile


ROMA - Comincia a diventare critica la situazione sul fronte del gas.  "Dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata", ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. "Siamo in emergenza e abbiamo reagito aumentando le importazioni di gas dall'Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi non abbiamo problemi fino a mercoledì", ha detto a Radio 24 l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. Italia, Romania e Germania hanno flussi diminuiti dalla Russia. La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è "preoccupata" sulla situazione della forniture di gas all'Italia. E' quanto ha detto a margine di un conferenza, aggiungendo "bisogna mettere mano alle riserve di gas, non si può agire solo sulle imprese".
Intanto il Comitato per il monitoraggio e l'emergenza per il gas, riunito oggi, ha stabilito che non ci sara' alcun taglio delle forniture di gas per le famiglie. "E' in corso l'attivazione del contenimento dei consumi dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilita'. Queste misure tutelano pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative", si legge nella nota. Il Comitato ha "deciso di attivare la fase di emergenza secondo le procedure previste dall'Unione Europea".
  La decisione e' stata presa "in relazione alle previsioni di un prolungamento delle attuali condizioni meteo per tutta la settimana e al permanere del calo di forniture dalla Russia e dai due rigassificatori disponibili (Rovigo e Panigaglia)". In tale contesto, si legge in una nota, "si e' dunque stabilito di avviare la messa in esercizio di centrali elettriche ad olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico".

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