mercoledì 15 febbraio 2012

Class action di 39 passeggeri della Concordia davanti al tribunale di Miami: chiedono 520 milioni di dollari


L'avvocato Marc Bern

MIAMI - Cinquecentoventi milioni di dollari: è quanto chiedono come risarcimento danni trentanove passeggeri superstiti del naufragio della Costa Crociera contro l'azienda americana Carnival Cruise Lines. Lo ha riferito il loro avvocato, Marc Bern durante una conferenza stampa a Miami. Gravissime le accuse: "C'è stata enorme imprudenza" e gli addetti della nave "hanno agito senza tutelare la sicurezza dei passeggeri", ha spiegato l'avvocato.
Si tratta della stessa 'group action' già incardinata presso la IX corte di Miami, avviata da sei passeggeri, 4 americani e 2 italiani, a fine gennaio. A loro, negli ultimi giorni, si sono aggiunti altri 33 superstiti. Secondo la denuncia, gli addetti della compagnia si sono comportati con gravissima negligenza.

In particolare, l'equipaggio sarebbe venuto meno al dovere di occuparsi della salvezza dei passeggeri a bordo, la nave era senza guida quando andò a finire contro gli scogli e il comandante ha atteso troppo tempo prima di dare il necessario allarme e il conseguente ordine di evacuare l'imbarcazione. Alla fine la richiesta al giudice è di 78 milioni di risarcimento e almeno 450 milioni di danno punitivo, oltre agli interessi e alle spese legali.

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