venerdì 3 febbraio 2012

Berlusconi al Ft: non mi ricandiderò premier

ROMA - Silvio Berlusconi non si ricandiderà al ruolo di premier. "Ora mi sono fatto da parte, anche nel mio partito", ha detto al Financial Times, nella sua prima intervista dopo le dimissioni da palazzo Chigi in novembre. Conversando con i corrispondenti del quotidiano londinese nella residenza romana di palazzo Grazioli, il Cavaliere ha accettato di affrontare una serie di temi che spaziano dal "bunga bunga" ai giudici "di sinistra", fino alla sua ferma convinzione della necessità per l'Italia di sostenere profonde riforme politiche e giudiziarie.

L'ex premier ha anche espresso il massimo sostegno dimostrato finora al governo tecnico di Mario Monti, soprattutto per quanto riguarda il progetto di riforma del lavoro.

"La speranza è che questo governo, sostenuto per la prima volta dall'intero Parlamento, avrà l'opportunità di proporre grandi riforme strutturali, a partire dall'architettura istituzionale dello Stato, senza le quali non possiamo pensare di avere un paese moderno e davvero libero e democratico" ha dichiarato Berlusconi, come anticipa il quotidiano londinese nell'edizione online.


"I sondaggi mi danno un gradimento maggiore di quello di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy" dice Berlusconi, che non esclude di potersi ricandidare per un seggio al Parlamento. "Se vado per strada blocco il traffico. Sono un pericolo pubblico, non posso uscire a fare shopping". Così Silvio Berlusconi si descrive assicurando di avere una popolarità pari al 36% di gradimento.

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