MOSCA - La pianta in questa foto risale al Peistocene , 30.000 anni fa, prima dell’l'agricoltura, prima della scrittura, prima della fine dell'ultima era glaciale. Scienziati in Russia dichiarano che è stata rigenerata da cellule congelate trovate sotto i 38 metri di permafrost in quella che oggi è la Siberia nordorientale.
E 'stata coltivata in laboratorio, con l'aiuto di qualche "micropropagazione clonale", dicono gli scienziati, dai semi e foglie, probabilmente raccolti tanto tempo fa da alcuni scoiattoli.
"Gli scoiattoli hanno scavato il terreno ghiacciato per costruire le loro tane, che sono circa le dimensioni di un pallone da calcio, mettendo il fieno e poi pelliccia animale per una camera di stoccaggio perfetta", ha dichiarato Stanislav Gubin, uno degli autori dello studio, che messo anni a frugare la zona per scoiattolo tane. "E 'una criobanca naturale".
La pianta è della specie Silene stenophylla e la datazione al radiocarbonio dice che è di 31.800 anni. Gli scienziati russi riferiscono che è cresciuta in un vaso tradizionale, e dopo un anno di amorevoli cure, è fiorita, ha dato i suoi frutti, e ha lasciato cadere i semi. E ' vissuta, in altre parole, come se non ci fossero mai stati 30.000 anni di interruzione.
Gli scienziati dicono che il permafrost del mondo - circa il 20 per cento della superficie del pianeta - potrebbe essere un luogo dove è conservata l'antica vita, che potrebbe essere ripresa e raccontare l'evoluzione della vita sulla Terra.
Essi sottolineano inoltre nella Svalbard Global Seed Vault nelle propaggini più settentrionali della Norvegia, più di 100 nazioni hanno lasciato i semi congelati in una sorta di Arca di Noè , in modo che le specie possono essere recuperati in caso di calamità.
Quando la volta è stato istituito nel 2008, non c'erano dubbi che sarebbe stato utile. Il team russo ora dice che è "di grande interesse e importanza" e vale la pena tenere il passo.
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