domenica 22 gennaio 2012

Concordia:il caso di una cittadina ungherese, che i familiari dicono fosse a bordo della nave con un membro dell’equipaggio, ma non è negli elenchi. E potrebbero esserci stati altri clandestini


Lo squarcio nello scafo
ISOLA DEL GIGLIO -  "Stiamo cercando di comprendere la vicenda di una cittadina ungherese - ha spiegato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli - che i familiari asseriscono si trovasse sulla nave Concordia in compagnia di un membro dell'equipaggio". Di fatto la donna al momento, come ha spiegato il capo della protezione civile, non essendo presente nell'elenco delle persone a bordo, non risulta nella lista dei dispersi
"Dal punto di vista formale gli ungheresi non ci hanno ancora comunicato che si tratti di una persona reclamata, ma i familiari dicono che era a bordo della nave. Potrebbe anche essere la donna che è stata ritrovata ieri" ha concluso Gabrielli, spiegando che quindi il numero dei dispersi potrebbe non essere di 24 persone, bensì di 25. E che ci potrebbero essere anche altri clandestini.

"Sono al momento 12 le vittime del naufragio della nave Costa Concordia: 8 sono state identificate, 4 ancora no" ha precisato il commissario delegato all'emergenza, Franco Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa. Le quattro salme, ancora senza nome, e' stato spiegato nel corso della conferenza stampa di Gabrielli, sono tre uomini e una donna. Il cadavere recuperato ieri potrebbe essere quello di una donna ungherese che non era nella lista d'imbarco. "Le otto persone già identificate sono quattro francesi, un italiano, un ungherese, un tedesco e uno spagnolo" ha aggiunto Franco Gabrielli. Il commissario ha confermato, inoltre, che le ricerche si concentrano sul Ponte 4, nella zona del ristorante, che per agevolare le ricerche, sarà parzialmente bonificato.
"Potrebbero esserci stati clandestini a bordo di Costa Concordia", ha aggiunto parlando di persone imbarcate sulla nave senza essere registrate.

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