martedì 10 gennaio 2012

un decreto legge del governo sulle liberalizzazioni entro il 20 gennaio

ROMA -  Il  governo interverra' sulle liberalizzazioni con un decreto legge e il provvedimento verra' varato entro il 20 di gennaio. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricala' indica modi e tempi dell'atteso pacchetto per quello che il premier Mario Monti ha definito il ''disarmo multilaterale di tutte le corporazioni''. Un provvedimento che riguardera' ''tutti i settori'', anche l'acqua, nonostante il referendum, ma dal quale sara' esclusa la controversa separazione di Snam dall'Eni. 
Un primo giro di tavolo sulle misure in cantiere potrebbe avvenire gia' nel prossimo consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato per il fine settimana. 
''Ce la dobbiamo fare, c'e' un documento che il presidente Monti ed io stiamo assemblando e che riguarda tutti i settori'', ha spiegato Catricala' a 'Porta a Porta', spiegando che ''il premier ci mette le mani e la testa, personalmente porto la mia esperienza ma ci avvaliamo delle esperienze di tutti e soprattutto del ministro Passera''. 
Si dovranno inoltre ''consultare i partiti di maggioranza'', ha aggiunto Catricala'. Parlando dei singoli settori, il sottosegretario alla presidenza del consiglio ha annunciato che nel mirino delle liberalizzazioni finira' anche l'acqua, nonostante il referendum contro la privatizzazione: ''pensiamo di fare modifiche che non vadano contro il risultato referendario ma non vogliamo che sia un escamotage'' per aggirare la scelta degli italiani.
 Per le farmacie e per i notai e' invece in arrivo un aumento della pianta organica. ''Bisogna consentire ai nostri cittadini di ottenere i giusti sconti'', ha spiegato Catricala', sulle farmacie cosi' come per i notai ''non si tratta di ampliare i mercati ma di ridurre i prezzi''. 
Per la benzina invece l'obiettivo del Governo e' di ''creare una situazione per cui i gestori possano venderla insieme ad altri beni di consumo''. Sulle ferrovie ''bisognera' intervenire sulle storture che avvantaggiano l'incumbent'', ma non e' ancora chiaro come questo avverra': ''ci saranno norme - si e' limitato a dire - che aiuteranno la facilita' di accesso'' alla rete. 

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