domenica 8 gennaio 2012

Non fate i giornalisti in Messico: ieri ne hanno ammazzato un altro a Monterrey. E’ il settantacinquesimo in dieci anni


I rilievi della polizia sul luogo dell'omicidio del giornalista

MONTERREY (Messico) - Uomini armati hanno ucciso un reporter di “The Last Word” Raul Garza Quirino Regolo a Cadereyta, mentre viaggiava in auto attraverso il centro di questa città dello stato Nuevo Leon al confine con gli Stati Uniti a circa 37 chilometri a ovest della capitale, Monterrey. Il giornalista è stato ammazzato a colpi di pistola mentre era sulla sua auto su una strada a scorrimento veloce. Gli si sono affiancati e hanno sparato una quindicina di colpi.
Le autorità stanno indagando per capire se gli uomini che hanno inseguito il giornalista cercavano di rubargli la macchina che aveva appena acquistato. 
L'organizzazione dei giornalisti di Nuevo Leon ha condannato oggi l'uccisione del collega ed hanno chiesto una "indagine approfondita" per arrivare all’arresto dei responsabili.
Quirino Garza, 30 anni, aveva anche lavorato come dipendente presso il Dipartimento locale per lo Sviluppo Sociale. L'agguato è avvenuto intorno alle 17:30 non lontano dalla casa del defunto al 320 di Aldama street, a pochi isolati dall'abitazione del sindaco di Cadereyta Jimenez.
Cadereyta è uno dei luoghi controllati da un gruppo della criminalità organizzata che ha tra le sue attività  furti su larga scala di benzina, perché la città ospita la più grande raffineria del nord. 
Negli ultimi mesi a Cadereyta era stata denunciata la scomparsa di più di trenta dipendenti del settore petrolifero e nelle aree circostanti le autorità hanno scoperto numerose tombe con corpi tumulati, note come "narco tombe". 
Il Messico è considerato il secondo paese più pericoloso per i giornalisti. Dal 2000, 75 giornalisti sono stati uccisi e parecchi sono dispersi. 
Secondo la Commissione nazionale sui diritti umani (CNDH) solo l'anno scorso ci sono stati 9 omicidi di giornalisti. 

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