domenica 8 gennaio 2012

Il ragazzo di Pescara scomparso: la madre riconosce i vestiti, le chiavi e l’I-Pod. Il corpo non è identfiicabile


Il padre di Roberto Straccia arriva a Bari

BARI - Hanno trascorso molte ore nell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari i genitori e la sorella dello studente pescarese Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre scorso dal lungomare di Pescara mentre faceva jogging sulla spiaggia, ma le indagini andranno avanti fino al definitivo riconoscimento legale, e questo, come confermano gli inquirenti, significa che essi dovranno tornare nel capoluogo pugliese. Ora le indagini proseguono e a partire dall'inizio della prossima settimana restano da svolgere gli esami del dna per sciogliere ogni dubbio di natura legale. Tale analisi potrebbe richiedere da tre giorni a una settimana. Solo all'esito del riconoscimento certo si potrà poi procedere all'esame autoptico vero e proprio .
 La mamma di Roberto Straccia ha riconosciuto i vestiti trovati addosso al cadavere ritrovato sul lungomare di Bari, e inoltre avrebbe riconosciuto anche l'I-Pod e il mazzo di chiavi trovati nelle tasche. Neanche la donna, dopo il tentativo del padre e della sorella dello studente scomparso un mese fa, ha potuto pero' riconoscere il corpo, reso irriconoscibile dalle settimane in mare. La madre, a quanto riferiscono i Carabinieri di Pescara, si sarebbe comunque detta assolutamente sicura che gli indumenti trovati addosso al corpo ripescato oggi sono quelli del figlio .

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