lunedì 16 gennaio 2012

Il Consiglio dei ministri dichiarerà lo stato d'emergenza dopo il naufragio della Costa Concordia. Accise dei passeggeri al capitano: era al bar con una donna


Francesco Schettini

ISOLA DEL GIGLIO - Il prossimo Consiglio dei Ministri dichiarerà lo stato d'emergenza in seguito al naufragio della Costa Concordia davanti all'isola del Giglio. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, al termine del vertice in prefettura a Livorno. E' allarme ambientale al Giglio. Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, spiega: "Il rischio ambientale per l'isola del Giglio e' altissimo, l'obbiettivo e' quello di evitare che il carburante esca dalla nave e stiamo lavorando su questo".
Nuove accuse al capitano. Poco prima del disastro all'Isola del Giglio, il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, e' stato visto da testimoni al bar con una donna.
  Maria Ines Lona, un giudice argentino 72enne, riferisce che "i passeggeri che erano stati sulla nave prima di me dicono che spesso passava il suo tempo tra le donne e il bere". 
E proprio quella sera, dice un'altra passeggera, un'olandese 41enne, al 'Daily Mail', Schettino e' stato visto bere in uno dei bar della nave "con una bella donna al braccio". "Quello che mi ha scandalizzato piu' di tutto - racconta la donna, Monique Maurek - è stato quando ho visto il comandante passare gran parte della serata prima che sbattessimo contro uno scoglio a bere al bar con una bella donna sotto braccio". 
Gli elicotteri sulla zona del naufragio della Costa Concordia hanno segnalato qualche chiazza di combustibile attorno alla nave. A quanto si è appreso si tratta di combustibile "leggero" attribuibile a diesel o ad acque reflue di sentina, in grado di evaporare. 

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