mercoledì 18 gennaio 2012

Il comandante della capitaneria di Livorno: "Non sono un eroe". Il Pm di Livorno:2 Il capitano Schettino è uno scellerato". E lo vuole in carcere


LIVORNO - Non sono un eroe". Gregorio De Falco, la cui telefonata con con il comandante della Costa Concordia impazza sul web, rifiuta la 'medaglia' che gli utenti di Twitter e Facebook vogliono appuntare sul suo petto. Il comandante della Capitaneria di porto di Livorno e' al palazzo della Procura di Grosseto dove deve ricostruire con gli inquirenti le fasi dell'incidente alla nave da crociera. La telefonata in cui ordina a Francesco Schettino di risalire a bordo inchioda il comandante della Concordia.
Intanto la procura di Grosseto sta valutando se fare ricorso al tribunale del riesame dopo la decisione del gip che ha disposto i domiciliari per Schettino, comandante della nave Costa Concordia. Lo ha annunciato il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio.
“Uno scellerato”  "Il comandante Schettino? Uno scellerato". Non usa mezzi termini il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, ospite di "24 Mattino" su Radio 24, all'indomani dell'udienza davanti al gip che ha concesso all'imputato gli arresti domiciliari. Come definire il comandante dela Costa Concordia? "E' nei fatti, mi sembra", risponde Verusio. "Non mi sento condizionato dal mio ruolo di dirigere una Procura, il giudizio e' abbastanza obiettivo sulla personalitàdel soggetto. Direi uno scellerato. Scellerato nella manovra, nell'abbandono della nave, nel non aver diretto le operazioni di soccorso, nel non aver dato alcuna disposizione. Secondo me il suo e' stato veramente un comportamento inqualificabile e imperdonabile". Schettino dice di essere scivolato in acqua e di non avere abbandonato la nave: "Anche ammesso e non concesso che fosse caduto nella scialuppa - dice Verusio - poteva anche tornare sulla nave come comandante, no? C'e' qualcun altro che e' tornato. Lasciamo perdere". Su eventuali altre responsabilità penali degli ufficiali in comando il procuratore non si sbottona: "Stiamo valutando, ma siccome lui era il comandante e la nave era nelle sue mani, era lui che doveva disporre tutto. Ma vedremo se nella catena di comando si possono ravvisare responsabilita' di altre persone che erano tenute a prendere in mano la situazione". Infine una considerazione umana su Schettino: "A me non e' sembrata una persona pentita - ha detto Verusio - Dispiaciuto forse per la sua nave e per quello che gli potra' capitare, ma non credo dispiaciuto per quello che ha combinato".

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